Storia - Lo statuto della Valle Averara del 1313

L’amministrazione del Comune si reggeva sulle norme dello statuto, che conteneva disposizioni in materia civile e penale approvate dall’assemblea comunale. Non conosciamo la data in cui la Valle procedette all’adozione dello statuto, avvenuta probabilmente nel corso del Duecento, in concomitanza con il fiorire di comuni in tutta la Lombardia. Il testo giunto fino a noi fu redatto nel 1313, dal notaio Uguzzone Bottagisi il quale su incarico dei cittadini si dedicò a riscrivere e aggiornare le norme del testo originario che, per essere scritte su un supporto troppo vecchio, erano ormai divenute illeggibili. Lo statuto del 1313 riveste grande importanza, in quanto è il più antico esempio di legislazione autonoma che si conosca in Valle Brembana e uno dei primissimi sul territorio bergamasco. Il documento ci fornisce la conferma che all’epoca della redazione originaria la Valle Averara era legata amministrativamente alla Valsassina e agli arcivescovi di Milano, mentre non esiste alcun accenno alla presenza dei Torriani, segno che ormai il loro ruolo feudale sulla Valsassina e terre collegate era tramontato.

Lo statuto della Valle Averara del 1313