Storia - Un grande Comune diviso in quattro Squadre

Nel corso del Duecento la Valle Averara ottenne di costituirsi in Comune autonomo, sull’esempio di quanto era già successo a Bergamo e in tante altre località del contado, e poté darsi anche una propria legislazione statutaria. Si trattava di un unico grande Comune comprendente, oltre ai paesi dell’odierna Valle Averara, anche gli attuali territori di Cassiglio, Ornica, Olmo e Mezzoldo, questi ultimi due limitatamente al versante orografico destro del Brembo.

Per la precisione il Comune era diviso in quattro Squadre così denominate:
- Squadra di Redivo, comprendente l’attuale Averara con Redivo, Fontana, Castello, Piazzola e Valmoresca;
- Squadra di Mezzo, cioè l’attuale Santa Brigida, con Piazza Molini, Bindo, Carale, Foppa, Muggiasca, Taleggio, Caprile e la Valle di Gerro;
- Squadra di Sopra, comprendente Cusio, Cassiglio e Ornica
- Squadra di Olmo, comprendente Olmo, Cugno, Malpasso e Mezzoldo.

Un grande Comune diviso in quattro Squadre

Ogni squadra era rappresentata da un console e partecipava alle decisioni che riguardavano il Comune inviando i cittadini maggiorenni maschi alle assemblee comunali che si svolgevano periodicamente ad Averara, precisamente alla Fontana. Il diritto di eleggere le magistrature locali e la possibilità dei capifamiglia di riunirsi in assemblea per prendere decisioni riguardanti la vita del paese costituiva una valida forma di democrazia, quantunque l’autonomia decisionale fosse limitata all’attività amministrativa locale e soggetta al rispetto di precise norme e obblighi di carattere giuridico e fiscale contenute negli statuti.

Un grande Comune diviso in quattro Squadre