Religione - La nascita delle parrocchie della Valle Averara

La nascita delle parrocchie della Valle Averara Col passare degli anni, nella Valle Averara sorsero altre chiese: tra le più antiche, l’oratorio di San Lorenzo a Carale, che qualcuno ritiene addirittura anteriore alla stessa parrocchiale, e quello di San Pantaleone a Redivo. Furono poi costruite anche le chiese di Santa Margherita a Cusio, Sant’Ambrogio a Ornica, San Bartolomeo a Cassiglio, San Giacomo a Piazza Mulini, San Giovanni Battista a Mezzoldo. Altri oratori sorsero nelle attuali contrade di Santa Brigida: San Rocco a Caprile e San Giovanni Battista a Cugno superiore. Tra il XV e il XVII secolo si separarono dalla pieve di Santa Brigida le chiese di Cusio, Ornica, Mezzoldo, Averara e Cassiglio, che ottennero di costituirsi in parrocchie autonome e da quel momento mantennero con la chiesa madre rapporti di sostanziale parità, salvo un poco più che formale riconoscimento dell’antica autorità. Il distacco di queste parrocchie fu autorizzato dalla Curia milanese in seguito al verificarsi di alcuni fattori determinanti: le contrade si erano andate popolando e avvertivano l’esigenza di un servizio religioso più regolare e intenso; la grande distanza dalla chiesa madre e il cattivo stato delle strade, soggette a interruzioni per le nevicate invernali e le piene primaverili dei torrenti, comportavano disagi per la popolazione e rischi per la salute dei neonati che dovevano essere portati a Santa Brigida per il battesimo. Per non parlare delle difficoltà che sorgevano in occasione dei funerali, o della festività patronale e delle diverse altre occasioni in cui era fatto obbligo a tutti, vecchi e infermi compresi, di raggiungere la parrocchia.