Religione - La nuova chiesa parrocchiale

L’attuale chiesa parrocchiale fu edificata tra il 1918 e il 1925, nell’intento di offrire al paese, che allora contava oltre un migliaio di abitanti, un luogo di culto più ampio e posto in posizione centrale rispetto allo sviluppo urbanistico dei precedenti decenni. Della necessità di costruire una nuova chiesa si era discusso a lungo già nell’ultimo decennio dell’Ottocento, quando si era raggiunta la convinzione che il vecchio edificio non era più adeguato alle esigenze della popolazione ed era in condizioni precarie, col tetto da rifare, i muri screpolati e pieni di rigonfiamenti e il pavimento in malta grezza. L’arciprete don Giovan Maria Brigenti sottopose alla popolazione due proposte alternative: restaurare adeguatamente la vecchia chiesa o costruirne una nuova. Questa seconda ipotesi avrebbe comportato una spesa di circa 60 mila lire contro le 8 mila necessarie per restaurare la chiesa vecchia. La popolazione non assunse una posizione unanime circa la scelta da effettuare, anzi si sviluppò una polemica che si protrasse per alcuni anni. Alla fine don Brigenti, che era favorevole alla sistemazione della chiesa vecchia, troncò definitivamente ogni velleità di avere una nuova parrocchiale e il progetto fu accantonato.

La nuova chiesa parrocchialeLa costruzione della chiesa (1918-1925)
Nel novembre 1918, appena terminata la Grande Guerra, l’arciprete don Francesco Pesenti rispolverò l’idea della chiesa nuova. Benché il momento non fosse dei più propizi, viste le difficoltà della popolazione duramente colpita della guerra, la proposta fu favorevolmente accolta e anche il Comune promise di contribuire sostanziosamente, deliberando la fornitura gratuita di tutto il legname occorrente per realizzare l’opera. Nel 1919 fu acquistato il terreno nella favorevole posizione della Colla e fu predisposto il progetto, a cura dell’ingegnere Luigi Angelini. La posa delle fondamenta avvenne nell’autunno del 1920 e tra il 1921 e il 1922 furono realizzati i muri perimetrali, la volta del presbiterio e la copertura del tetto con di ardesie di Carona. Nel 1923 furono completati la volta della navata e il pronao antistante la facciata. I lavori, diretti dal capomastro Fortunato Regazzoni di Santa Brigida, si conclusero nel 1924 con la realizzazione dei cornicioni, della sagrestia, del pavimento, della cantoria e delle balaustre. Quindi si procedette all’intonacatura, alla decorazione del presbiterio e all’arredo, ricorrendo in buona parte ai mobili e alle opere d’arte della vecchia parrocchiale, tra cui l’altare maggiore in legno intagliato e dorato in stile barocco, il pulpito in legno intagliato del Seicento e alcuni mobili della sagrestia. La consacrazione avvenne l’8 febbraio 1925, in concomitanza con il venticinquesimo di sacerdozio di don Pesenti. Il 9 febbraio venne inaugurato il parco della rimembranza antistante la parrocchiale, dove era già sorto il monumento ai caduti fatto erigere dal Comune. La costruzione della chiesa comportò una spesa di circa 300 mila lire versate in buona parte dalla popolazione che, pur in condizioni di diffusa povertà e costretta ad emigrare per guadagnarsi da vivere, contribuì con offerte di denaro e di materiale e con molto lavoro gratuito. Offerte pervennero anche dal Comune, da famiglie di villeggianti e da altri benefattori non residenti.

La nuova chiesa parrocchiale

La nuova chiesa parrocchiale