Itinerario: I sentieri dell’Alpe delle Valli




Le coordinate dell’itinerario
Itinerario ad anello alla portata di tutti che ripercorre due delle “strade” di accesso all’“Alpe delle Valli”. Lungo la salita si traversano due stazioni oggi dismesse per poi toccare la Casera Serada e raggiungere la “cima della malga” alla stazione Mincucco.
Località di partenza: Caprile alto (m 965) Quota massima: m 1.840 (Stallone e Baita Mincucco)
Tempo di percorrenza: h 5:00 circaDislivello in salita: m 930 circa
Periodo consigliato: da maggio a novembreDifficoltà: E (escursionistico)

Dallo slargo posto alle porte di Caprile alto (m 965; parcheggio e fontana) si imbocca a monte della strada asfaltata un sentiero (segnavia 14) che rimonta la Val Caprile in direzione della Casera Serada (indicazioni e area di sosta). Attraversato il torrente si entra nel bosco per poi sottopassare i prati di Piazzola e giungere in corrispondenza di una briglia, che a sinistra (attenzione) consente un nuovo attraversamento del corso d’acqua. Si continua a salire nel bosco, su sentiero a tratti impietrato, curando di seguire la traccia principale e i radi segnavia che l’accompagnano. Si rimontano due tornanti (attenzione), si traversa una vallecola e poi nuovamente la Val Caprile, ormai alla base dell’ex pascolo di Vai, che un tempo costituiva il “piede” dell’Alpe delle Valli (detta anche Mincucco-Serrata), l’unica malga comunale di S. Brigida. Si traversa in salita il fitto rimboschimento di Abete rosso (o Peccio) lasciando a destra la radura e la Baita del Vai (m 1.342), oggi adibita a bivacco sempre aperto dotato di tavolo, panche e camino. All’apice della pecceta artificiale si piega a destra e con rapide svolte ci si porta alla radura cespugliata della Taina, ove i ruderi dell’omonima baita ricordano che qui aveva sede la seconda stazione dell’alpe.

Con un ultimo strappo si guadagna lo spartiacque della Costa Taina, a cavallo tra le valli Caprile e Serada, donde perdendo lievemente quota e godendo dei panorami offerti dalle aperture del bosco si prosegue verso Nord sino a raggiungere la Casera Serada (m 1.528), situata in corrispondenza di una blanda displuviale. Lasciata la casera si sale verso la parte alta della malga attraversando in direzione Nord la conca pascoliva, ove si colgono le strutture del bàrek e i resti di un casello del latte. Facendo attenzione ai segnavia si supera dapprima il ramo vallivo proveniente dalla soprastante conca della Foppa e poi, dopo un traverso in graduale salita con bella vista sulla Val Mora, l’inciso vallone che cala dai pascoli del Mincucco. Il sentiero rimonta con stretti tornanti il ripido pendio, toccando un abbeveratoio e poi, con ultima piega a destra, lo Stallone Mincucco (m 1.835), ormai all’apice dell’alpe. Continuando verso Sud si traversa il bel bàrek che gli sorge accanto e si guadagna il panoramico spalto del Mincucco (Mincöcc), donde si gode una spettacolare vista sulla dorsale pascoliva di Gambetta e Cantedoldo, sulla retrostante costiera del Monte Cavallo e sulla lontana cima calcarea dell’Arera. Dallo Stallone un breve tratto in piano verso Nord mena alla Baita Mincucco, da dove si può salite al retrostante colletto (m 1.870) e godere del panorama dell’alta Val Mora, con i pascoli delle malghe Ancogno e Cul e il Passo San Marco.

Sulla via del ritorno, una volta giunti alla Casera Serada si cala subito a sinistra al sottostante dosso pascolivo e da lì, ancora a sinistra, sul fondo della Val Serada. Seguendo l’evidente sentiero (segnavia 15), che sta sempre alla destra del torrente e rimane costantemente nel bosco, si sottopassa la radura della Baita Merenda, si superano due vallecole e, dopo un ultimo bivio (incrocio con sentiero 13), si raggiungono nuovamente le case di Caprile alto.

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