La Valle Averara patria di importanti pittori
Evaristo Baschenis (1617 - 1677)

Evaristo Baschenis (1617 - 1677). Nato a Bergamo nel 1617, Evaristo (Guaresco) Baschenis, si distacca nettamente da tutti gli altri pittori della famiglia, sia perché si dedicò quasi esclusivamente alla pittura a olio e sia per il livello artistico nettamente superiore da lui raggiunto, che ne fa uno dei più qualificati artisti del Seicento. L’eleganza e la raffinatezza del suo stile eccellono in particolare nelle sue molteplici composizioni con strumenti musicali, considerati tuttora ineguagliati, e nelle nature morte in cucina. Il gusto cromatico, il rigore compositivo, la sapiente resa dei volumi e delle forme conferiscono all’opera di Evaristo Baschenis la straordinaria forza evocativa di un perfetto ordine superiore che diventa modello per la natura umana e induce a meditare sull’essenza intima delle cose e sull’inarrestabile fluire del tempo. L’originalità della sua opera non venne pienamente compresa e apprezzata dai suoi contemporanei, influenzati dall’imperante gusto barocco dell’epoca e solo nel Novecento la critica ha collocato Evaristo nella giusta luce. Le sue opere sono oggi conservate, oltre che nell’Accademia Carrara di Bergamo, in pinacoteche e collezioni di tutto il mondo. Di Evaristo Baschenis, che era prete (era chiamato Prevaristo), non esistono riferimenti alla terra d’origine. Probabilmente non aveva più interessi di alcun genere in Valle Averara e non è da escludere che non vi abbia mai soggiornato.

Evaristo Baschenis

Evaristo Baschenis