Altri artisti della Valle Averara
Jacopino Scipioni (1490 ca. 1531)

Jacopino Scipioni (1490 ca. 1531). Originario di Averara, ma stabilmente residente a Bergamo, è considerato uno tra i più qualificati frescanti lombardi del suo tempo. Di lui rimangono le Storie di San Francesco dell’antica chiesa delle Grazie, ora strappati e dispersi in collezioni private, la pala di Sant’Apollonia di San Bernardino in Pignolo e la Madonna e Santi in San Pancrazio. Attribuito a lui anche il bel ciclo di affreschi eseguiti nell’agosto 1504 nella chiesa del Bretto di Camerata Cornello, sotto i quali si legge “… De Aueraria pinxit”.

Molti altri sono i nomi di pittori averaresi di cui non si conoscono le opere, ma la cui attività artistica è a vario titolo documentata. Tra gli altri vanno citati Andrea da Averara (doc. 1498-1499), Baldassarre di Simone da Averara (doc.1500), Battista da Averara (doc. 1482-1503), Simone Borsatti da Averara (doc. 1487-1514), Bernardo Rumbelli da Averara (doc.1485-1508), Battista Scipioni da Averara (doc.1488-1497), Giacomo Scipioni da Averara (doc.1491-1506), Nicola de Vitis (doc.1491-1566), Guerino Gripoli da Averara (doc.1527-1535), Orlando Guarinoni da Averara (doc.1582-1596).

Jacopino Scipioni

Jacopino Scipioni